Giorgio Bocca (1920-2011) /2

Dal volume La Repubblica di Mussolini.

“Se devo concludere in qualche modo la conclusione, dirò che da questa vicenda italiana risulta in maniera evidente il limite alibistico ed esorcistico di certo antifascismo: quello di immaginare un fascismo demonio che, allora come ora, giustifica tutte le nostre debolezze e richiama su di sé tutte le rampogne e tutti i rancori di una Italia democratica che vuole avere ad ogni costo la coscienza a posto. Per la ragione elementare che spesso a posto non ce l’ha”.

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